La prolattina è un ormone che viene prodotto nell’ipofisi, una ghiandola del cervello, che stimola la secrezione del latte per allattare dopo il parto, blocca il processo di ovulazione durante la durata dell’allattamento, impedendo una seconda gravidanza prima che il corpo si riprenda.
L’aumento inappropriato della prolattina è chiamato iperprolattinemia, produce alterazioni del ciclo mestruale, cicli anovulatori, infertilità e secrezione di latte dal seno nelle donne che non sono in gravidanza né allattano un bambino. Da qui l’importanza della sua determinazione prima di iniziare qualsiasi trattamento riproduttivo, sia l’inseminazione che la fecondazione in vitro (FIVET/ICSI), poiché a volte la correzione dei livelli di questo ormone riporta i cicli alla normalità e la gravidanza si ottiene naturalmente.
Le cause che possono produrre questa iperprolattinemia sono: – Situazioni fisiologiche: insonnia, stress, esercizio eccessivo, manipolazione del seno – Malattie: ipotiroidismo, sindrome dell’ovaio policistico – Farmaci come antidepressivi o quelli usati per prevenire il vomito e la nausea – Più raramente, tumori ipofisari chiamati prolattinomi che possono essere controllati nella maggior parte dei casi con i farmaci.
La diagnosi di iperprolattinemia viene effettuata mediante misurazione ematica della Prolattina (PRL), con concentrazione nelle donne non gravide o in allattamento inferiore a 29 ng / mL, che può variare a seconda del laboratorio e delle unità in cui viene misurato.
La determinazione della prolattina nel sangue è indicata quando:
1º.- Compaiono ritardi mestruali o totale mancanza (amenorrea).
2º.- C’è secrezione di latte al di fuori della gravidanza o dell’allattamento (galattorrea)
3 °. In tutti gli studi sulla riproduzione
Quando l’aumento della prolattina è significativo e non vi è alcuna spiegazione, verrà eseguita una risonanza magnetica ipofisaria per valutare l’esistenza di un adenoma ipofisario produttore di prolattina.
CONCLUSIONI
La determinazione della prolattina nel sangue è importante ogni volta che c’è qualche alterazione nel ciclo con o senza secrezione di latte dal seno.
Va tenuto presente che l’aumento di questo ormone può essere causato dall’assunzione di farmaci.
Una volta diagnosticata l’iperprolattinemia e la sua origine, la causa dovrà essere trattata per bilanciare i livelli di prolattina e ripristinare così i normali cicli mestruali e la capacità riproduttiva. In questo modo, la gravidanza può essere ottenuta con metodi naturali o con l’aiuto di tecniche di riproduzione assistita, sia l’inseminazione artificiale che la fecondazione in vitro (FIVET/ICSI).
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Gregorio Manzanera
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