CENTRO MEDICO E FERTILITÀ

Dopo essere rimasta incinta mediante un trattamento di riproduzione assistita (inseminazione artificiale, FIV/ICSI o Ovodonazione) o in modo naturale, uno dei dubbi più frequenti che sorgono alle nostre pazienti durante le visite post-parto è cosa fare con l’allattamento quando ritorneranno al lavoro.

L’OMS raccomanda l’allattamento esclusivo per 6 mesi e accompagnato da altri alimenti fino ai 2 anni o più, nel caso in cui la madre e il bambino lo vogliano. Molte volte il ritorno al lavoro rappresenta un ostacolo al seguire queste raccomandazioni alla lettera.
Le opzioni per combinare allattamento e lavoro sono varie, anche se non sempre sono possibili (flessibilità di orario o part-time, permessi per l’allattamento, ecc.)

Tuttavia, esistono altre opzioni che possono favorire l’allattamento:

– Estrazione del latte: La madre si estrae ogni giorno il latte con cui suo figlio si alimenterà il giorno dopo durante la sua assenza, conservandolo nel frigorifero senza necessità di congelarlo. Alcune optano per realizzare l’estrazione al lavoro e molte altre la sera in casa. È importante imparare a estrarre il latte in modo corretto, in modo manuale o con l’aiuto del tiralatte. All’inizio la quantità potrebbe essere scarsa a causa della mancanza di abitudine, per questo si raccomanda di iniziare ad estrarlo settimane prima di tornare al lavoro e congelarlo. In questo modo, si avrà una “banca del latte” che si potrà usare in caso di emergenza. Il latte estratto bisogna metterlo immediatamente in frigo, dove potrà essere conservato dai 5 ai 7 giorni. Se invece non si prevede di utilizzarlo nei 2 giorni posteriori all’estrazione, è meglio congelarlo. Bisogna conservarlo sempre in piccole quantità e con la data.

NON è necessario provare a dare il biberon al bebè prima di tornare al lavoro.

– Alimentazione complementare: se fosse necessario, si può iniziare questo tipo di alimentazione a partire dal quarto mese, mai prima, e sempre seguendo le raccomandazioni dei pediatri. Si combineranno i nuovi alimenti e l’allattamento al seno.

– Allattamento misto: il bebè può prendere il latte artificiale mentre la madre non c’è e il latte dal seno il resto della giornata. Al ridurre il numero delle poppate al seno, alcune mamme potrebbero soffrire una fastidiosa ingurgitazione mammaria, soprattutto i primi giorni e avere il bisogno di estrarre il latte fino a quando il seno si abituerà alla nuova richiesta.

È importante far conoscere alle madri tutte le informazioni sulle diverse possibilità, affinché possano decidere quale è la più conveniente a seconda della propria situazione. Questo permetterà loro di ridurre lo stress e l’angoscia che soffrono molte di loro le ultime settimane di congedo di maternità davanti all’idea di tornare al lavoro e smettere di allattare suo figlio.

TORNARE AL LAVORO E CONTINUARE CON L’ALLATTAMENTO È POSSIBILE!

Aspettiamo le vostre domande a info@centromedicomanzanera.com o mediante il formulario di contatto che trovate nella nostra pagina web https://centromedicomanzanera.com/it/formulario_it/.

Cristina Mateo Sánchez
Dipartimento di Infermeristica

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