L’alimentazione è uno dei fattori ambientali più importanti nello sviluppo dell’embrione e del feto. D’altra parte, la sua carenza ha effetti negativi sia sulla riproduzione naturale che sulla fecondazione in vitro (FIVET). Sebbene esistano studi negli esperimenti sugli animali, i risultati sull’uomo sono limitati e talvolta contraddittori. Descriviamo l’impatto delle preparazioni più importanti.
I Folati, utilizzati principalmente nella sintesi e nella riparazione del DNA, si trovano in alcuni alimenti come legumi, verdure, frutta, fegato e pane. La carenza provoca difetti del tubo neurale nel feto. A livello riproduttivo può inibire l’ovulazione e alterare la formazione degli spermatozoi.
La Vitamina B6 è coinvolta nella formazione degli acidi nucleici dei geni e nell’integrità dei vasi sanguigni. Si trova sia nei prodotti animali che in quelli vegetali, soprattutto cereali e ortaggi. Una carenza può portare a trombosi e aborti spontanei.
Il Ferro, svolge un ruolo nello sviluppo neurologico, si trova nei cereali, nella carne, nel pesce, nel pane e nelle verdure. La sua carenza, oltre all’anemia, può causare alterazioni dell’ovulazione.
La Vitamina E – Tocoferolo, è coinvolta nella formazione delle membrane cellulari. A livello riproduttivo, agisce sulla qualità seminale e sullo spessore dell’endometrio.
La Vitamina C – Acido ascorbico, favorisce la sintesi di collagene, carnitina e catecolamine, presente in frutta e verdura. A livello riproduttivo può produrre una fase luteale carente, danni al DNA degli spermatozoi e sterilità maschile.
Lo Zinco, favorisce la sintesi degli acidi nucleici e delle membrane cellulari, possibile azione antibatterica. Agisce sulla differenziazione gonadica e sulla produzione di estrogeni nei testicoli. Si trova in piccole quantità nel pesce, ma soprattutto nella carne, nei cereali, nei legumi e nelle noci. Può influire sullo sviluppo embrionale, producendo ipotiroidismo, diminuzione dello sviluppo dei testicoli e una peggiore qualità dello sperma negli adulti.
Il Selenio, potente antiossidante, è essenziale per la formazione delle gonadi, la produzione di spermatozoi e la loro mobilità. Si trova in pesce, carne, pollo e uova. La sua carenza può influire sia sul numero che sulla motilità degli spermatozoi e può anche portare a un aumento delle forme anomale.
Esiste un effetto benefico di un’adeguata assunzione di micronutrienti nella prevenzione dei difetti congeniti ed è chiaramente stabilito che un’adeguata assunzione porta a un’effettiva prevenzione delle malformazioni nel neonato.
Anche se l’integrazione di queste vitamine nell’aspetto riproduttivo non è del tutto risolta, ci sono dati dimostrati da diversi studi che la Vitamina C, il Selenio e lo Zinco migliorano la qualità dello sperma grazie al loro effetto antiossidante.
IMMAGINE: https://www.salud.mapfre.es/nutricion/enfermedades-nutricion/vitaminas-minerales-y-fitonutrientes-en-enfermedades-cardiovasculares/
#riproduzioneassitita
#trattamentofertilita
#ovodonazione
#FIVET
#ICSI
#fiveticsi
#inseminazioneartificiale
#clinicamanzanera
#ginecologia