CENTRO MEDICO E FERTILITÀ

Il trasferimento è la fase finale di un trattamento di fecondazione in vitro (FIVET o Ovodonazione). L’embrione viene introdotto nella cavità uterina dove, se tutto va bene, si impianterà e continuerà il suo sviluppo.
Ci sono una serie di fattori da tenere in considerazione dopo questa fase per aumentare le probabilità d’impianto, ridurre i possibili effetti collaterali e promuovere una gravidanza sana.
Le due settimane d’attesa tra il trasferimento e il test di gravidanza sono un momento per prendersi cura di sé. I trattamenti per la fertilità generano spesso uno stato di stress nei pazienti, uno stato che si aggiunge al ritmo veloce della vita quotidiana. Lo stress eccessivo può avere un effetto negativo sulla fertilità e sulla salute generale. Potete riprendere le vostre attività abituali, ma dovete cercare di affrontare questo periodo in modo rilassato.
Gli studi sostengono l’effetto positivo di una dieta sana durante la ricerca della gravidanza e la gravidanza stessa, quindi come consiglio generale, dopo il trasferimento è consigliabile seguire una dieta sana ed equilibrata. Evitare alimenti come i formaggi non pastorizzati e i pesci associati al contenuto di metalli pesanti, nonché le carni crude. È inoltre importante avere un apporto equilibrato di nutrienti essenziali, per i quali il ginecologo prescrivirà qualche tipo d’integratore alimentare.
È inoltre importante mantenere un buon livello d’idratazione. Si consiglia di bere acqua e di evitare altre bevande zuccherate, alcolici o bevande con un eccesso di caffeina.
Per quanto riguarda i rapporti sessuali, il consiglio abituale è di astenersi durante questo periodo. È vero che il sesso può non influire sull’embrione e sul suo impianto, ma può scatenare contrazioni uterine, per cui è sconsigliato.
Di solito non è necessario un riposo totale a letto, ma si devono evitare le attività sportive di impatto. È possibile tornare alla normale routine quotidiana, ma è necessario prendersela comoda, riposare molto e rilassarsi.
Sono sconsigliati i bagni molto caldi, le saune, i bagni di vapore o qualsiasi attività che aumenti significativamente la temperatura corporea.
È possibile che si verifichi un leggero spotting dopo la procedura di trasferimento e durante l’impianto. Alcune donne provano anche un dolore simile ai crampi mestruali o si sentono gonfie. Questi sintomi possono verificarsi e non hanno alcuna influenza sul successo o sul fallimento del trattamento. In effetti, il disagio pelvico può indicare che l’intervento è riuscito.
Tuttavia, in caso di forti emorragie, forti dolori o altri sintomi che ritenete insoliti, non esitate a contattare il vostro ginecologo di fiducia.
Se non avete riscontrato nessuno dei sintomi sopra descritti, non preoccupatevi. Una percentuale significativa di donne non presenta questi segni dopo il trasferimento. I segni positivi sono difficili da distinguere dai sintomi premestruali, quindi è meglio rilassarsi ed evitare di interpretarli come l’uno o l’altro.
Per riassumere…
Il trattamento di fertilità può essere molto stressante e quando si arriva alla fase finale i nervi sono spesso a fior di pelle. È naturale voler fare tutto il possibile perché il processo abbia successo. Il modo migliore per farlo è concentrarsi sulla cura di se stessi: mangiare sano, evitare le sostanze tossiche (alcol, caffeina, tabacco…) o le situazioni che generano ulteriore stress, fare esercizio fisico moderato e leggero. Non è necessario rimanere a letto, ma bisogna stare attenti a se stessi, sia fisicamente che emotivamente.
E ricordate che se il risultato non è quello atteso, non è colpa vostra, né è dovuto a qualcosa che avete fatto male o che non avete fatto. L’esito del trattamento può essere influenzato da una miriade di fattori, la maggior parte dei quali sfugge al vostro controllo.
Sonia Lumbreras
Dipartimento d’infermeristica

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