CENTRO MEDICO E FERTILITÀ

Iniziamo questo nuovo episodio risolvendo il mistero con cui vi avevamo lasciato alla fine dello scorso capitolo.

Cosa accade quando la qualità del campione seminale non è buona e non possiamo realizzare la fecondazione degli ovuli mediante Fecondazione in Vitro (FIV) convenzionale?

Nei casi in cui non ci sia un numero sufficiente di spermatozoi o nei quali non si muovano bene (o non ci sia una combinazione di entrambe le cose), realizziamo la FECONDAZIONE MEDIANTE INIEZIONE INTRACITOPLASMATICA DI SPERMATOZOI O ICSI.

Iniezione? Sicuramente vi sarà venuta in mente la tipica immagine della riproduzione assistita dove si vede un ago entrando in un ovulo, giusto? Avete indovinato, pero vediamo passo dopo passo come si arriva a questo punto…

Partiamo, così come abbiamo fatto con l’altra tecnica di fecondazione (FIV), dal campione con gli spermatozoi selezionati ed i cumuli oofori ottenuti dopo il pick ovocitario.

In primo luogo, per questa tecnica abbiamo bisogno di “spogliare” l’ovulo (ricordate che era come una specie di uovo all’occhio di bue, capitolo 3). Ovvero, la prima cosa che facciamo è ritirare le cellule follicolari e di granulosa attorno alla parte centrale, dove si trova proprio l’ovulo, che è quello che ci interessa.

In questo momento, con l’ovulo “spogliato”, possiamo valutare il suo stato di maturità. Solo quegli ovuli maturi saranno capaci di essere fecondati. E a quel punto, sì che possiamo cominciare la microiniezione.

Però dobbiamo prima preparare il “terreno di gioco”. Iniziamo mettendo in una lastra delle goccine di terreno di coltura ed in ognuna di queste introduciamo un ovulo. Poi, metteremo un’altra goccia di terreno di coltura diverso dal primo, dove collocheremo una piccola quantità degli spermatozoi selezionati. Ricordate che questi spermatozoi sono i più rapidi ed abili, e per questo il nuovo terreno di coltura contiene una sostanza che ci aiuta affinchè si muovano più lentamente e rendere così più facile la loro “caccia”. Tutto il processo dell’ICSI si realizza con l’aiuto di un microscopio potente e degli aghi molto sottili che ci permettono di controllare in ogni momento i movimenti con precisione.

Comincia il gioco! In primo luogo, frughiamo con uno degli aghi nella goccia in cui si trovano gli spermatozoi. Quando ne selezioniamo uno, gli diamo un colpo leggero per fermarne il movimento (non vogliamo che quando entri nell’ovulo distrugga il suo interno con il movimento della coda). Già abbiamo gli spermatozoi nell’ago, quindi il seguente passo è spostarci in una delle gocce dove si trova l’ovulo. Con l’aiuto dell’altro ago lo collochiamo e lo fissiamo affinchè non si muova, e in quel momento, lo buchiamo per inserire lo spermatozoo al suo interno.

Questa tecnica rappresenta un aiuto in più affinchè si produca l’incontro tra l’ovulo e lo spermatozoo, ma l’obiettivo è lo stesso della tecnica del FIV convenzionale, ovvero, ottenere la fecondazione del maggior numero di ovuli.

Aspettiamo le vostre domande all’indirizzo info@centromedicomanzanera.com o tramite il formulario della pagina web https://centromedicomanzanera.com/it/formulario_it/

Buona giornata,
María Pombar Gómez
Embrióloga

Immagine tratta da Vector Stock

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